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INFORMAZIONI E CONSIGLI L’unica possibilità di trattamento di un’ernia è la riparazione chirurgica. La tumefazione erniaria può essere anche non dolente e scomparire in posizione supina, ma questo non vuol dire che guarisca, anzi tende inevitabilmente ad aumentare di volume se non operata. Sono possibili complicanze come intasamento e strozzamento ritardando l'intervento. E’ bene evitare sforzi fisici o attività sportiva intensa in attesa dell’intervento. E’ utile una mutanda elastica contenitiva in attesa dell’intervento e nel primo periodo postoperatorio.
Non è necessaria una preparazione intestinale preoperatoria (clisteri o lassativi). E’ necessaria profilassi antibiotica preoperatoria in una unica somministrazione (praticata in ospedale). L’anestesia consigliata è quella locale con eventuale sedazione. L’anestesia spinale è utile in pazienti ansiosi, con bassa soglia del dolore e/o ernia bilaterale o particolarmente voluminosa. L’intervento chirurgico dura circa un’ora. Dopo l'intervento si applica sulla ferita una borsa di ghiaccio per le prime ore. Di norma non è necessaria profilassi antitrombotica grazie all'immediata mobilizzazione.
Controlli ambulatoriali a 2,8,30 giorni, 6 mesi - 1 anno. Ripresa dell’attività quotidiana dal giorno successivo. Ripresa dell’attività lavorativa dopo 5-15 giorni a seconda del tipo di lavoro. Ripresa dell’attività sessuale dopo pochi giorni. Ripresa dell’attività sportiva dopo un mese circa, previa visita di controllo. Possibile riduzione della sensibilità tattile nella zona della ferita chirurgica, che generalmente si risolve spontaneamente. Presenza di un cordone più o meno duro in corrispondenza della ferita chirurgica, espressione del processo di cicatrizzazione che normalmente migliora o regredisce nel giro di 2-3 mesi.
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