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Tecnica aperta La tecnica tradizionale aperta maggiormente utilizzata prevede il posizionamento della protesi in sede preperitoneale e retromuscolare (nel contesto degli strati della parete addominale) secondo la metodica descritta da Rives nel 1973 ed ancora attuale. Tale intervento non prevede il contatto della protesi con i visceri per cui possono essere utilizzate comuni protesi in polipropilene. Il posizionamento endoperitoneale prevede l'inserimento della protesi all'interno della cavità peritoneale e necessita, pertanto, di appositi materiali che consentano il contatto della rete con i visceri evitando aderenze. Utilizzata prevalentemente nei difetti di maggiore dimensione o quando la tecnica di Rives non sia praticabile.
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